I vincitori del "Premio di Letteratura per ragazzi Laura Orvieto"

Laura Orvieto
Nella Sala dei Dugento di Palazzo Vecchio, alle ore 17, con la cerimonia di consegna del premio di letteratura per ragazzi, si chiude domani la tre giorni di eventi organizzati dal Gabinetto Vieusseux e da Giunti per commemorare Laura Orvieto, nel centenario dell’uscita del suo libro più famoso, ‘Le storie della Storia del mondo’. Nato nel 1953, alla morte della scrittrice, il premio ritorna oggi dopo 10 anni di interruzione, diviso in due diverse sezioni: una destinata ad un’opera per bambini tra i 6 e gli 11 anni e una per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni. La giuria, presieduta da Umberto Margiotta dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è composta da Emma Beseghi dell’Università di Bologna, anche Presidente dell’International Board on Books for Young People, da Agata Diakoviez, Presidente dell’Associazione Librerie Indipendenti per ragazzi, da Rosa Maria Di Giorgi, Assessore all’Educazione del Comune di Firenze e da Roberta Turchi dell’Università di Firenze. Saranno loro, domani in Palazzo Vecchio, a proclamare i due vincitori del rinato premio: per la prima sezione Daniela Palumbo con Le valigie di Auschwitz, edito da Piemme, e per la seconda Giorgio Di Vita con Il bambino delle ombre, pubblicato da Giunti. La serata sarà condotta da Paolo Fallai, vincitore anche lui del premio nel 1996, e vedrà  la partecipazione di Lucia Poli, che leggerà per l’occasione alcuni brani della Orvieto tratti dalle  Storie della Storia delle Mondo e da Leo e Lia. La serata si chiuderà in musica con i ragazzi della band della scuola secondaria di primo grado Machiavelli, che fa parte dell’Istituto comprensivo Oltrarno, dirigente la professoressa Sonia Salsi.
Oggi intanto, nelle sale dell’Archivio Storico del Comune di Firenze, si è inaugurata la mostra documentaria e fotografica dedicata a Laura Orvieto Insegnare… narrando storie, che resterà aperta fino al 20 novembre (da lunedì a venerdì, ore 9-13). La mostra, curata da Caterina Del Vivo, attraverso materiali per lo più inediti, renderà conto del percorso formativo, letterario e biografico della scrittrice a partire dall’infanzia milanese, la collaborazione con Rosa Errera, pioniera dei primi doposcuola per bambini poveri, l’arrivo a Firenze e le amicizie femminili - da Eleonora Duse a Amelia Rosselli - le persecuzioni razziali e il ritorno a scrivere dopo la guerra. Manoscritti, in parte rimasti inediti, molte fotografie dei figli di Laura, i “veri” Leo e Lia ritratti nella vita quotidiana di bambini all’inizio del ‘900, disegni (in particolare uno con dedica regalato da Pellizza da Volpedo per le nozze), dipinti, stampe, cover originali di alcune delle tante edizioni nelle molte lingue in cui è stato tradotto che riscrivono una storia emblematica e, in parte, dimenticata.

Informazioni:
http://www.vieusseux.fi.it/ - http://www.premiolauraorvieto.it/