MONDRIAN - L’ARMONIA PERFETTA
A cura di Fabiana Mendia, giornalista e critica d’arte, il progetto “Arte in diretta” che si snoda in una serie di incontri mirati a raccontare artisti ed opere d’arte attraverso testi, immagini e filmati.
Giovedì 1 dicembre, in occasione della mostra MONDRIAN - L’ARMONIA PERFETTA Fabiana Mendia terrà la lezione - Piet Mondrian: piani, linee e colori puri creano "deserti di poesia e di bellezza" - presso la Sala Verdi del Complesso del Vittoriano.
Come spiega lei stessa, uno degli obbiettivi primari di Piet Mondrian era di abolire il tragico e l’accidentale dalla vita attraverso la ricerca di un equilibrio tra linee rette e colori puri.
L’idea di eliminazione ricorda Shopenhauer mentre la sua attesa di uno stato estetico è influenzata da Schiller. Le concezioni di Mondrian sulla creazione dell’arte sono mistiche e si soffermano particolarmente sull’intuizione e sul rifiuto dell’osservazione sul passato e sulla visione superficiale della natura. L’artista olandese (Amersfoort 1872-New York 1944), figlio di un calvinista ortodosso, direttore della scuola primaria calvinista, auspica a una forma di contemplazione pura, intuitiva, lontana dalle limitazioni imposte dal tempo e dallo spazio. Nel 1908 dipinge “Albero rosso” in cui emerge il processo mentale e formale che lo porterà all’astrazione, interpretata da Mondrian come una scelta non di stilizzazione di motivi naturali, ma di rappresentazione dei rapporti tra le cose e il mondo, così come vengono elaborati dalla memoria dell’artista. L’ondulazione della chioma dell’albero è da Mondrian dipinto come un movimento vitalistico, cioè “tragico”, mancando di rigore e razionalità.
Il Neoplasticismo punta sulla fine dell’antico e rappresenta la scissione tra quello che è stato e quello che verrà, è assoluto e definitivo. Mondrian inaugura un genere di produzione artistica fondata sull’esattezza della ragione, il rigore progettuale e l’impegno intellettuale.
Complesso del Vittoriano
Via San pietro in Carcere, s.n.c.
Sala Verdi - Ala Brasini 2°piano
Roma
Ingresso Libero
Prenotazioni: 06-6780664
www.arteindiretta.it
Giovedì 1 dicembre alle ore 18.00
La lezione dura un’ora e trenta minuti circa
Giovedì 1 dicembre, in occasione della mostra MONDRIAN - L’ARMONIA PERFETTA Fabiana Mendia terrà la lezione - Piet Mondrian: piani, linee e colori puri creano "deserti di poesia e di bellezza" - presso la Sala Verdi del Complesso del Vittoriano.
L’idea di eliminazione ricorda Shopenhauer mentre la sua attesa di uno stato estetico è influenzata da Schiller. Le concezioni di Mondrian sulla creazione dell’arte sono mistiche e si soffermano particolarmente sull’intuizione e sul rifiuto dell’osservazione sul passato e sulla visione superficiale della natura. L’artista olandese (Amersfoort 1872-New York 1944), figlio di un calvinista ortodosso, direttore della scuola primaria calvinista, auspica a una forma di contemplazione pura, intuitiva, lontana dalle limitazioni imposte dal tempo e dallo spazio. Nel 1908 dipinge “Albero rosso” in cui emerge il processo mentale e formale che lo porterà all’astrazione, interpretata da Mondrian come una scelta non di stilizzazione di motivi naturali, ma di rappresentazione dei rapporti tra le cose e il mondo, così come vengono elaborati dalla memoria dell’artista. L’ondulazione della chioma dell’albero è da Mondrian dipinto come un movimento vitalistico, cioè “tragico”, mancando di rigore e razionalità.
Il Neoplasticismo punta sulla fine dell’antico e rappresenta la scissione tra quello che è stato e quello che verrà, è assoluto e definitivo. Mondrian inaugura un genere di produzione artistica fondata sull’esattezza della ragione, il rigore progettuale e l’impegno intellettuale.
Complesso del Vittoriano
Via San pietro in Carcere, s.n.c.
Sala Verdi - Ala Brasini 2°piano
Roma
Ingresso Libero
Prenotazioni: 06-6780664
www.arteindiretta.it
Giovedì 1 dicembre alle ore 18.00
La lezione dura un’ora e trenta minuti circa