Un’intervista a… LORELLA PALENI

Nelle sue tele svela una realtà senza tempo a tratti enigmatica, dove immagini si rincorrono, sovrappongono, si mescolano. Immagini che sembrano quasi rinunciare alla propria individualità per assurgere ad una nuova identità, più forte, più intensa, un po’ come tanti rivoli d’acqua che da principio nascono e scorrono separati ma poi man mano si fondono l’un nell’altro dando vita ad un unico flusso, nuovo, più potente, energico, prorompente; muoiono ruscello per rinascere fiume ed incamminarsi così verso il mare che li attende.

Chi è Lorella Paleni?
Una viandante, ricercatrice di senso e artefice di nonsensi.
E’ la tua indole di viaggiatrice che ti ha portato in America? da quanto tempo vivi oltreoceano?
Vivo qui da poco meno di due anni, anche se credo rientrerò presto in Italia. Sono partita per curiosità e per necessità e penso di aver imparato molto da questa mia esperienza, avere a che fare con persone molto diverse da me mi ha aiutato a capire molte cose e sicuramente a crescere.
Nonostante la tua giovane età vanti un curriculum di tutto rispetto, hai partecipato con successo a numerosi concorsi; quando hai cominciato a dipingere?
Ho iniziato a dedicarmi seriamente alla pittura nel 2006, prima di allora mi ero dedicata soprattutto al disegno.
Che genere di disegni?
Al tempo ero appena una teenager, alternavo studi dal vero a figurine inventate e fantomatici ritratti.
Il momento più significativo della tua carriera artistica?
Sto vivendo un momento molto intenso, ho appena terminato un’esperienza fantastica alla Columbia University e il mio futuro vive sospeso sui fili tesi dell’incertezza. Tuttavia quella che viene definita carriera artistica è per me un cammino di ricerca nel quale ogni istante è fondamentale e significativo per il momento successivo. Mi viene difficile quindi individuare un momento più significativo di altri se non "l’adesso".
Raccontami di questa esperienza alla Columbia University..
Si è trattato di un programma intensivo all’interno della Summer School. Ho avuto la possibilità di lavorare intensamente in un ambiente molto stimolante. Ho avuto a disposizione uno studio all’interno dell’università e visite continue da parte di artisti e docenti, con la possibilità di discutere attivamente sul mio lavoro durante il suo procedere e di mettermi in gioco. É stato intenso e impegnativo, ma è stata un'altra scossa positiva nel mio percorso e ho avuto modo di conoscere artisti e persone meravigliose.
Nei tuoi lavori c’è un tema dominante?
I miei dipinti si basano principalmente su visioni, deformazioni e talvolta allucinazioni. Più che un tema unico preferisco pensare a un intreccio d’idee e temi differenti. L’idea di un’esistenza senza la costrizione del tempo lineare si ricollega alla riflessione sul ricordo e il sogno (nella sua atemporalità) e così alla messa in dubbio dell’idea di realtà e di forma. La realtà senza il tempo diventa una realtà scandita dai soli eventi e l’evento diventa uno dei soggetti fondamentali dei miei dipinti. L’evento è un accadimento sulla tela come nella vita e la violenza della vita stessa traspare da questo. La contrapposizione fra natura e uomo è un altro tema importante nei miei lavori.
Come definiresti il tuo stile?
Non mi piace definire il mio stile, a dire la verità non saprei bene nemmeno come definirlo, non dipingo pensando ad uno stile quanto piuttosto inseguendo un'immagine, cercando di creare un mondo e di dargli vita. Dare un nome a quello che faccio sarebbe per me come mettere un'etichetta conclusiva, una sorta di lapide, testimonianza di qualcosa che c’era piuttosto che qualcosa di vivo e in quanto tale mutevole.


Lorella Paleni nasce a Casazza (BG). Si laurea in Pittura nel 2010 all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2011 partecipa al summer residence alla School of Visual Arts in New York e al Wassaic project winter residence 2011-2012. Nel 2012 è parte dell’ Advanced Painting Intensive: NYC , alla Columbia University di New York. Nello stesso anno vince il premio conferito da Cut&Paste ad “Art Takes Times Square” di Artist Wanted (New York) e la menzione speciale come giovane artista di talento nella sezione Pittura conferito da ArtGallery di Milano. Ha vinto il premio unico della giuria popolare al Premio internazionale della città di Bozzolo 2011, e il primo premio al Arts Tale 2010, curato da TvTalents.



Intervista per ART OPEN SPACE
a cura di Cristina Polenta


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