Giù le mani dalla modernità
Il testo sarà presentato in occasione di ArteFiera 2013 il giorno 25 gennaio 2013 alle ore 14,00 presso la Sala Melodia alla presenza dell’autrice.
Interverranno Laura Cherubini Vicepresidente del museo Madre, docente all'Accademia di Brera, critica d'arte e curatrice - Silvia Evangelisti docente Accademia e Università di Bologna - Giacinto Di Pietrantonio direttore Museo Gamec di Bergamo, docente Accademia di Brera.
Il saggio, che viene presentato in collaborazione con Arte Fiera e con il sostegno di Lia Rumma, è del tutto nuovo nel panorama degli studi e degli approfondimenti sull’arte moderna e contemporanea, unisce al percorso esplicativo dell’opera d’arte e del suo tempo un dialogo serrato con il pensiero filosofico. L’autrice conduce il lettore in un viaggio seducente e intenso nella modernità fra Avanguardia e Retroguardia, fra Nichilismo ed Esistenzialismo, in compagnia di artisti e filosofi per giungere alla soglia di un’attualità dove si aprono i pensieri e le riflessioni di Francesca Nicoli, “un’empirista scettica”. Filo conduttore del libro è la domanda circa la validità del quadro ideologico “post-moderno” indagato alla luce delle poetiche di alcuni fra gli artisti di spicco nel panorama internazionale dell’arte contemporanea quali Jan Fabre, Ilya ed Emilia Kabakov, Louise Bourgeois, Cai Guo Qiang, Aidan Salakhova, Antony Gormley, Antoine Poncet e Vanessa Beecroft.
Francesca Alix Nicòli dopo gli studi classici si laurea in Storia della Filosofia e, di seguito, in Storia e Metodologia della Critica d’Arte. Le sue prime pubblicazioni vertono sul pensiero filosofico di David Hume nella produzione storiografica recente, ed escono su riviste specialistiche universitarie. Nel 2004 dà alle stampe il primo libro di critica d’arte su “Le giuste premonizioni di Fausto Melotti”. Interrompe gli impegni universitari come assistente volontaria alla cattedra di Storia della Filosofia all’Università degli Studi di Bologna e fa rientro a Carrara per prendere in mano la direzione dell’azienda di famiglia, i Laboratori Artistici Nicoli che operano dal 1835 in campo internazionale. Da allora lavora con i maggiori artisti contemporanei come production manager.
Suoi saggi specialistici sono apparsi su riviste universitarie, cataloghi e volumi collettanei di arte contemporanea, filosofia ed approfondimento critico, ed è collaboratrice di numerose riviste di settore fra le quali Flash Art, Arte e Critica, Artribune, Segno.
FRANCESCA ALIX NICÒLI
GIÙ LE MANI DALLA MODERNITÀ
Mimesis Edizioni
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