FABULA DOCET. Magiche novelle contemporanee…
La Fondazione Amleto Bertoni inaugura nel fine settimana, alle Antiche Scuderie di Saluzzo, una collettiva a cura di Paolo Infossi dal titolo "FABULA DOCET. Magiche novelle contemporanee…", la mostra vede partecipare anche l'artista Poala Rattazzi che sarà protagonista nel mese di maggio di una personale qui su Art Open Space.
Le favole discendono da antiche tradizioni orali che affondano le loro radici nella notte dei tempi della storia dell’umanità. Un genere letterario universale che tende ad esaltare il riflesso dei contenuti simbolici e dei sentimenti, per coniugare la genuina trasposizione della realtà con il fantastico.
La fiaba contiene, nel suo significato più profondo, un’esplicita esortazione a dire, raccontare e, nel tempo, Fabula docet divenne la formula introduttiva, per alludere all’insegnamento che si dovrebbe ricavare dal significato della favola, dalla “morale” contenuta nella stessa.
Nacquero così i racconti popolati di animali parlanti, di figure e di simboli, anche se, in questa occasione, non troveremo traccia delle favole di Esopo e di Fedro, non incontreremo Cappuccetto rosso, Pinocchio e la Fata Turchina e neppure altre evidenti allusioni moralistiche, ma entreremo comunque in contatto con dei racconti.
Altre storie, altre realtà. Favole moderne, quindi, attuali o novelle contemporanee, declinate nella fantasia delle forme e dei colori, in racconti non estranei anche a quell’alone di magia, e di mistero, che appartiene ancora al mondo delle favole…
Corrado Bonomi, Danilo Bozzetto, Enrico Challier, Cristina Costanzo, Paola Rattazzi, Roberta Serenari, Gabriele Turola, sono artisti che sanno ancora liberare il lato poetico e giocoso del loro universo artistico, staccandosi dagli stereotipi, per suggerire un viaggio, inatteso e stupefacente, alla ricerca di sé stessi, oltre i naturali confini delle memorie e delle culture.
Bimbi e principesse, paesaggi, nuvole e castelli in aria, giochi e desideri d’infanzia, sogni. Racconti, metafore, sublimazioni oniriche e fiabesche. Un fertile terreno che stimola la capacità d’immaginare, nobilitando le risorse della fantasia e del sogno: un rapporto non casuale, poiché entrambi contengono i criteri di lettura e di interpretazione dei simboli manifestati.
Visioni magiche e surreali, percezioni, intimi pensieri, inediti stati d’animo raccolti in una simbolica ricerca dello stupore del gusto per il “bello”; un linguaggio che resiste anche al tempo e al vento dei cambiamenti.
Una magica finestra che si apre, estendendo l’orizzonte a situazioni possibili ed impossibili, perché la fiaba è il regno ideale per tutte le ipotesi…
Fondazione Amleto Bertoni
Le favole discendono da antiche tradizioni orali che affondano le loro radici nella notte dei tempi della storia dell’umanità. Un genere letterario universale che tende ad esaltare il riflesso dei contenuti simbolici e dei sentimenti, per coniugare la genuina trasposizione della realtà con il fantastico.
La fiaba contiene, nel suo significato più profondo, un’esplicita esortazione a dire, raccontare e, nel tempo, Fabula docet divenne la formula introduttiva, per alludere all’insegnamento che si dovrebbe ricavare dal significato della favola, dalla “morale” contenuta nella stessa.
Nacquero così i racconti popolati di animali parlanti, di figure e di simboli, anche se, in questa occasione, non troveremo traccia delle favole di Esopo e di Fedro, non incontreremo Cappuccetto rosso, Pinocchio e la Fata Turchina e neppure altre evidenti allusioni moralistiche, ma entreremo comunque in contatto con dei racconti.
Altre storie, altre realtà. Favole moderne, quindi, attuali o novelle contemporanee, declinate nella fantasia delle forme e dei colori, in racconti non estranei anche a quell’alone di magia, e di mistero, che appartiene ancora al mondo delle favole…
Corrado Bonomi, Danilo Bozzetto, Enrico Challier, Cristina Costanzo, Paola Rattazzi, Roberta Serenari, Gabriele Turola, sono artisti che sanno ancora liberare il lato poetico e giocoso del loro universo artistico, staccandosi dagli stereotipi, per suggerire un viaggio, inatteso e stupefacente, alla ricerca di sé stessi, oltre i naturali confini delle memorie e delle culture.
Bimbi e principesse, paesaggi, nuvole e castelli in aria, giochi e desideri d’infanzia, sogni. Racconti, metafore, sublimazioni oniriche e fiabesche. Un fertile terreno che stimola la capacità d’immaginare, nobilitando le risorse della fantasia e del sogno: un rapporto non casuale, poiché entrambi contengono i criteri di lettura e di interpretazione dei simboli manifestati.
Visioni magiche e surreali, percezioni, intimi pensieri, inediti stati d’animo raccolti in una simbolica ricerca dello stupore del gusto per il “bello”; un linguaggio che resiste anche al tempo e al vento dei cambiamenti.
Una magica finestra che si apre, estendendo l’orizzonte a situazioni possibili ed impossibili, perché la fiaba è il regno ideale per tutte le ipotesi…
Fondazione Amleto Bertoni
Città di Saluzzo
info@fondazionebertoni.it
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www.fondazionebertoni.it
Da SABATO 19 APRILE a DOMENICA 4 MAGGIO 2014
inaugurazione 18 aprile
Antiche scuderie - Piazza Montebello, 1 - Saluzzo (Cuneo)
Orari:
Feriali (Giovedì e Venerdì): 15,00 - 19,00
Sabato: 15,00 – 22,30
Festivi: Domenica e festività del 21, 25 Aprile e 1° Maggio: 15,00 - 19,00
Lunedì, martedì e mercoledì chiuso
Da SABATO 19 APRILE a DOMENICA 4 MAGGIO 2014
inaugurazione 18 aprile
Antiche scuderie - Piazza Montebello, 1 - Saluzzo (Cuneo)
Orari:
Feriali (Giovedì e Venerdì): 15,00 - 19,00
Sabato: 15,00 – 22,30
Festivi: Domenica e festività del 21, 25 Aprile e 1° Maggio: 15,00 - 19,00
Lunedì, martedì e mercoledì chiuso