DINO CORRADINI: GIOCHI DI LUCE
L’acquarello è da sempre il suo grande amore, la sua tecnica prediletta, che a volte utilizza, a suo dire, anche in modo sicuramente poco convenzionale.
Spesso dipinge adoperando un solo colore e tra i suoi lavori sono proprio quelli monocromatici ad essere di gran fascino: è spettacolare vedere come “semplicemente” dosando acqua e pigmento e sfruttando la luce data dal candore del foglio, Dino Corradini, come un navigato alchimista, riesce a trasformare questi soli tre elementi in eleganti acquarelli dalle molteplici sfumature e dai tratti eleganti e puliti.
Dinamismo, luce e colore sono le sue parole d’ordine, i punti cardine della sua ricerca artistica. Per Dino Corradini l’acquarello è qualcosa di vivo, in grado di sorprenderlo ogni volta, appagante; sentimento che osservando i suoi disegni traspare.
Il vivere quotidiano è la sua maggiore fonte di ispirazione, osserva e rappresenta ciò che accade intorno a sé, scene di vita e di gente comune. Anche il mare è motivo di continuo impulso creativo, probabilmente l'acqua è il vero elemento naturale di questo artista: energia che scorre fluida come il colore quando si espande sul foglio e crea ogni volta una nuova magia.
Cristina Polenta
Dino Corradini nasce a Livorno il 13/12/75 e dopo il liceo scientifico studia Biologia presso la facoltà di Pisa senza mai tralasciare il disegno, passione coltivata fin dall’infanzia.
Spesso dipinge adoperando un solo colore e tra i suoi lavori sono proprio quelli monocromatici ad essere di gran fascino: è spettacolare vedere come “semplicemente” dosando acqua e pigmento e sfruttando la luce data dal candore del foglio, Dino Corradini, come un navigato alchimista, riesce a trasformare questi soli tre elementi in eleganti acquarelli dalle molteplici sfumature e dai tratti eleganti e puliti.
Dinamismo, luce e colore sono le sue parole d’ordine, i punti cardine della sua ricerca artistica. Per Dino Corradini l’acquarello è qualcosa di vivo, in grado di sorprenderlo ogni volta, appagante; sentimento che osservando i suoi disegni traspare.
Il vivere quotidiano è la sua maggiore fonte di ispirazione, osserva e rappresenta ciò che accade intorno a sé, scene di vita e di gente comune. Anche il mare è motivo di continuo impulso creativo, probabilmente l'acqua è il vero elemento naturale di questo artista: energia che scorre fluida come il colore quando si espande sul foglio e crea ogni volta una nuova magia.
Cristina Polenta
"L'acquarello è evoluzione continua per me
...a volte lo uso quasi come fosse una vecchia tempera, ma così
posso cercare quel contrasto di luce senza dover ricorrere ad altre tecniche. [...] Uno dei miei
preferiti è il color indigo, riesce a darmi una strana malinconia, una
malinconia gioiosa, piacevole e mai depressiva."
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BIMBE |
"Mi piacciono
anche gli acrilici e l'olio, lavorare materiali come plexiglass e creta, spesso
ci sono momenti in cui uno ha bisogno di sperimentare o usare nuove tecniche
per ossigenare cervello ed anima per non fossilizzarsi, ma alla fine torno sempre all'acquarello
perchè per me è una tecnica viva, dinamica, è sempre una sorpresa e mi fa
sentire tale.
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PROSTITUTA |
"Sono attirato da scene di vita comune, da quello che fa la
gente per strada.
Persone al bancone di un bar o ad un tavolo di un
ristorante ed il mare, per esempio, sono
fonti inesauribili di ispirazione. Negli anni però devo dire che ho sviluppato una
predilezione per pugili, prostitute e pesci."
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"L'acquarello è il mezzo con cui riesco ad esprimere il dinamismo che a me piace tanto, sia in un paesaggio che in scene di vita quotidiana. E si può giocare con la luce, quella luce che tanto mi colpì nei quadri di E. Hopper anche se lui usava un'altra tecnica"
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"Pur essendo molto importante disegnare, non ho mai pensato di fare il disegnatore, il mio sogno era quello di diventare uno degli inviati del National Geographic, o roba del genere, ed essere inviato a studiare animali vari in ogni angolo del mondo. Da qui il mio indirizzo a studi scientifici.
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BOXE |
... Poi il corso di illustrazione alla scuola di comics di Firenze che mi dà nuova forza ed interesse verso il disegno e la pittura, specialmente verso l'illustrazione naturalistica. Iniziano le prime collaborazioni ed i primi lavoretti.
Reputo la mia scoperta dello storyboard un punto importantissimo,quasi cruciale."
"Tuttora
quando disegno uno storyboard per un film, corto o lungo che sia, provo un
piacere immenso, è sempre qualcosa di nuovo perchè nuova è la collaborazione con
il regista ed alla fine vedere scorrere quella sequenza di
immagini che sembrano vive, così legate tra loro, è grandioso.
E' proprio il
dinamismo che tuttora mi affascina."
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Biografia sintetica
Dino Corradini nasce a Livorno il 13/12/75 e dopo il liceo scientifico studia Biologia presso la facoltà di Pisa senza mai tralasciare il disegno, passione coltivata fin dall’infanzia.
Dopo aver terminato la scuola di comics a Firenze iniziano i
primi lavori come illustratore per musei di storia naturale come La Specola di
Firenze.
Acquisisce padronanza in varie tecniche come acrilico,
aerografo, matite, pastelli ed acquarello ed è con quest'ultima che si
trova più naturalmente a suo agio.
In breve si appassiona al mondo dello storyboard, sia pubblicitario che cinematografico, mondo che non lascerà più e nel quale lavora.
Nel 2006 si trasferisce a Barcellona dove tuttora vive e qui
inizia a lavorare come storyboard artist per produzioni cinematografiche e spot
pubblicitari internazionali ed italiani.
Nel settore editoriale vanta collaborazioni con diverse riviste di attualità
e moda come la Ink Global con sede ad Hong Kong.
Al lavoro di illustratore si affiancano mostre di pittura ad acquarello, con cui predilige raffigurare scene di vita comune di tutti i giorni.
.::Catalogo mostra::.

disponibile in versione
e-book
cartacea
Al lavoro di illustratore si affiancano mostre di pittura ad acquarello, con cui predilige raffigurare scene di vita comune di tutti i giorni.
.::Catalogo mostra::.

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e-book
cartacea