Dura pietra marmorea solcata da rughe espressive, pieghe delle labbra talmente realistiche che sembrano possano dischiudersi da un momento all'altro; i soggetti scultorei di Riccardo Ricci sono persone assorte, assopite, assenti, quasi estraniate dal mondo che le circonda, con gli occhi cuciti o velati per non vedere o anche non vedersi, persone narcotizzate da una miopia che le rende incapaci di cogliere la realtà che le circonda.
"Non ho mai creduto nelle scorciatoie. Ho sempre pensato che più importante della meta è il percorso che si fa . Certamente è una scelta faticosa ed impegnativa, ma per me è l’unica strada possibile. Può costringerti in una posizione “anacronistica”, distante da ogni motivo superfluo che non sia quello del procedere nel metodo antico, nei suoi mille passaggi tra bozzetti e grandi armature, nei giri kilometrici spiando la forma che cresce, nel colpire, raspare, levigare il marmo sempre in quella insicurezza per una competizione così ardua.
Non è uno scherzo. Sento di non avere sconti di nessun tipo, di dover stare in un confronto tra i più ardui." Riccardo Ricci
Riccardo Ricci nasce a La Spezia il 22/06/1970. Nel 1997 si diploma con lode in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. In questi anni ottiene una borsa di studio di sei mesi che gli permette di soggiornare ad Atene e di frequentare la Scuola superiore di belle Arti della capitale ellenica. Parallelamente agli studi, inizia la sua esperienza di collaborazione con laboratori di ceramica prima e di marmo in seguito, che lo porta a realizzare opere scultoree per i maggiori artisti contemporanei come Maurizio Cattelan, Jan Fabre, Giuseppe Penone e molti altri. Espone in mostre sia collettive che personali, simposi e concorsi sia in Italia che all’estero ricevendo diversi premi. Nel 2011 una sua opera in marmo entra nella collezione permanente del MEAM Museum di Barcellona (Spagna).
Lavora in un proprio atelier nelle vicinanze di Carrara a ridosso delle Alpi Apuane, e delle cave di marmo. Attualmente è docente del corso di “Tecniche del marmo e delle pietre dure” presso l’Accademia di Belle Arti “P. Vannucci” di Perugia.
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