GIUDITTA PELLIZZONI: SINUOSE GEOMETRIE

Una sensualità trovata nella purezza delle forme geometriche, dove anche gli angoli e gli spigoli più vivi divengono morbide rotondità: curve, linee che si intrecciano, si sfiorano, che ora si fondono per poi dividersi, linee che sembrano vive, che guizzano, che si abbracciano, che paiono danzare ora in coppia ora in un vibrante assolo.
Negli eleganti e raffinati quadri di Giuditta Pellizzoni c'è tutta la bellezza della forma, del segno e del colore. Figure procaci, femminilità prorompenti nate tra le pieghe di un'idea di essenzialità, dalla ricerca di una sintesi in grado di cogliere e restituire un'emozione utilizzando pochi e decisi tratti.
Forme femminili icone di un erotismo glamour, possenti e sinuose allo stesso tempo, ritratte con colori colori vivi e brillanti e dai contorni neri e decisi che le fanno sembrare come scolpite nella tela e da cui sembrano uscire con una tridimensionalità che mi riportano indietro nel tempo a ricordi e visioni di legno intagliato.
L'intreccio perfetto ed equilibrato delle forme di cui sono intessuti i soggetti di Giuditta Pellizzoni sono come l'insieme degli ingranaggi che compongono il meccanismo complesso ed efficiente di un prezioso orologio di precisione.


Cristina Polenta




LA BEVITRICE


"La mia ricerca è caratterizzata dallo studio del corpo femminile: il lavoro inizia con l’approfondimento di certi aspetti del volto e del linguaggio del corpo, e la ricerca di un giusto connubio tra segno e forma.
Il segno è semplificato al massimo, pochissime linee sono sufficienti a descrivere un’emozione, un gesto. E’ un po’ come fare un bozzetto veloce a matita, devi descrivere la posizione ed il modo in cui si muove un corpo utilizzando poche linee."


TOUT LES DEUX 
"Nei miei quadri non voglio entrare nel dettaglio come faccio ogni giorno con il mio lavoro, voglio che la mia pittura sia pura e diretta senza distogliere l’attenzione dal soggetto rappresentato."





"Inizio ricercando spunti su riviste , su internet, immagini di donne che possono ispirarmi sia per una determinata posizione o per un dettaglio particolare e da lì poi sintetizzo al massimo il segno ed inizio a rielaborare.
Queste immagini mi servono solo come input di partenza poi pian piano le “mie donne” prendono corpo nella mia mente e vita con la mia matita."



LE FEMME ET LE CHAT




EVA

                             

DONNE
"...fare la pittrice non la definirei una professione bensì una passione e per questo mi impegno sempre a trovare del tempo da dedicargli perché mi fa sentire bene e mi trasmette emozioni uniche."


"Con pochi segni cerco di far capire la posizione e l’emozione della situazione. Con un unico tratto le chiudo gli occhi e gli occhi chiusi possono trasferire diverse sensazioni: felicità, tristezza e comunque qualcosa di molto profondo."



BACIO




MADAME DE LEMPICKA




DONNA CHE PENSA



    

LA FEMME ET L'ENFANT



"Voglio far emergere lo stato d’animo che i protagonisti lasciano trasparire giocando con le molteplici opportunità che mi offrono la tela e la carta. 

A completare e valorizzare l’opera è appunto l’intervento con segni neri, decisi ed energici per sottolineare la relazione tra forza e debolezza che agitano continuamente i moti dell’animo umano ma soprattutto dell’universo femminile."






LA FEMME ET LE MARIN


    

LE MARIN




DANS DU MANOUCHE 

         

LE CANOTTIER


   

LE PECHEUR 





DONNA CON ROSA


Biografia sintetica

Nata in Brianza nel 1974, dove attualmente vive e lavora, Giuditta Pellizzoni si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dopo diversi periodi di studio e approfondimento in campo artistico, da anni si dedica con successo alla decorazione d’interni.
In parallelo all’attività di decoratrice, sviluppa una ricerca artistica personale fondata principalmente sulla pittura e su progetti d’arte contemporanea.
Da diversi anni partecipa attivamente con mostre personali e collettive a contesti culturali sul territorio nazionale.



       .::Catalogo mostra::.



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