Catalogando: SARA LOVARI

.::catalogo::.
Tutto ciò che è legato al passato, lo riporta a nuova vita e a nuova forma con meticolosa pazienza e infinita dolcezza, la sua è una vena artistica dedicata alla memoria, al ricreare per non dimenticare: ricordi, nostalgie, tributi alla propria terra e alle proprie origini.
Sara Lovari è un'artista dall'innata creatività e originalità; utilizzando e assemblando materiali diversi svela tutta la propria sensibilità, la stessa da cui ha origine il suo affascinante mondo fatto di racconti e sentimento, tracce indelebili di vita vissuta.
“Cerco di fermare il tempo, attraverso la carta, la colla, sughero, riviste d’epoca, libri, cartone con i quali ricreo oggetti di vita quotidiana. Ogni opera contiene messaggi diretti ed indiretti, contiene una storia. La storia che ti cerco di raccontare è una storia semplice, la vita di tutti i giorni, piena di amore, dolore, felicità e tristezza. La carta assume varie forme, ci puoi riconoscere facilmente: scarpe, lampade, ombrelli, piatti...
Poi la coloro, la invecchio, la brucio così assume un altro sapore; appaiono così sulla superficie, delle colature, delle gocce, delle crepe a loro volta disegni su disegni una storia nella storia.
Mi piace che tu possa leggerci la tua storia, vederci i tuoi oggetti, ritrovarci la tua vita, la nostra vita. La carta è una cosa meravigliosa, ha una forza e una consistenza inaspettata.”
Sara Lovari

Nata nel luglio del 1979 dopo studi tecnici e laurea breve in economia e gestione dei servizi turistici, nel 2007 segue il suo istinto e da autodidatta inizia a sperimentare la sua “tecnica” in acrilico, arricchendo i suoi lavori con applicazioni quali: perle, foglia oro, specchi, pietre e tessuto casentino su supporti in juta, tela, multistrato, carta e fogli di rame.
Ispirata da Klimt, Botero, Monet, piano piano trova il suo stile affinando il tratto e rendendolo sempre più delicato. Il Casentino, Cortona e la Toscana con le sue tradizioni contadine influenzano la sua pittura con soggetti e mestieri del passato, e soprattutto gli oggetti desueti che rivivono nelle sue tele e nella nostra memoria. Nel 2014 si aggiudica il Premio Adrenalina - Contemporary Art Prize.