E' Cetti Tumminia la protagonista della quinta personale della Rassegna d'arte 2018 di Art Open Space. Ha scelto l'arte come mezzo per guardarsi dentro e far emergere la sua sfera più profonda, più intima, è il suo modo per accogliere e perdonare se stessa, un modo per trovare la pace ed avere speranza. Figlia d'arte, padre fotografo e mamma pittrice, nelle sue opere è evidente il profondo legame con i suoi genitori, l'imprinting lasciato da queste due figure importanti che l'hanno cresciuta infondendole il piacere e la bellezza di vivere a stretto contatto con tutto ciò che è espressione artistica. Le sue produzioni sono dominate dal nero, che definisce il colore del silenzio e dell'intimo rifugio, sono di forte impatto, belle da togliere il fiato, magnetiche, perfetti equilibri tra luci ed ombre.
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ALTROVE |
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VITA DENTRO VITA |
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GLORIA |
Essere artista per me è fisiologico, non si tratta di una scelta. L’arte mi spoglia della corazza di cui mi vesto per affrontare il quotidiano, per contrastare ciò che non accetto e che non mi appartiene. E’ un mezzo alto ed insieme profondo, necessario, per comunicare con me stessa e con gli altri: mi aiuta a mettere in luce caratteristiche umane positive, a bilanciare quello che è il mondo visibile che quotidianamente logora la parte migliore di noi.
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TRASPARENZE #1 |
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TRASPARENZE #2 |
Nelle mie produzioni riconosco quel legame profondo con ciò che ho vissuto e amato: le foto in bianco e nero di mio padre, le decorazioni floreali di mia madre, i neri profondi e i forti contrasti delle luci teatrali, i luoghi inconsci nei quali spesso mi smarrivo. Amo rappresentare figure femminili perché la donna è un essere fortemente bivalente, delicata e potente.
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IN ASCOLTO |
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IL RICORDO TORNA, CI ATTRAVERSA E RIFUGGE |
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AL DI LA' |
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INFINITA |
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NELL'OMBRA |
Rifuggo le rughe, i pori della pelle, i giochi d’acqua, i volti lentigginosi, le folte barbe, non sono dettagli per me significativi sui quali soffermarmi, anche se apprezzo sinceramente molte delle opere iperrealiste che alcuni artisti contemporanei straordinari realizzano, di fronte ai quali mi stupisco, non mi capacito. Ma osservando queste opere straordinarie realizzo la mia naturale lontananza da esse: non mi sento affatto iperrealista. Uso luci ed ombre vere ma da loro mi aspetto che, nell'oltre dell’esistenza umana, siano mezzo di conduzione dal profondo alla superficie. E quest’ultima, nel cui volto umano trova spesso sede necessaria, deve vivere imperfetta come approssimazione alla fragilità perfetta.
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DALLE PROFONDITA' |
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NINA |
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RITORNO |
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SOFIA E GIORGIO |
Biografia essenziale
Cetti Tumminia nasce a Sassuolo (MO) nel Giugno 1977. Nel 1996 consegue il Diploma di Maestro d’Arte e nel 1998 il Diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia presso l’Istituto d’Arte ”Adolfo Venturi” di Modena. Nonostante questo il suo percorso nell’arte figurativa rinasce diversi anni dopo: nel finire del 2013, in un momento inaspettato. L’artista, ricondotta a quella che riconosce come la sua essenza più vera, riprende a dipingere in maniera costante scegliendo principalmente la grafite, sperimentando nel contempo, in maniera fortemente istintiva, molteplici mezzi pittorici e supporti. Dal 2017 artista AIAPI / Associazione Internazionale Arti Plastiche Italia / Official Partner UNESCO.
con intervista esclusiva all'artista