Le sculture monumentali di Helidon Xhixha a Forte dei Marmi

Dopo i grandi successi internazionali, questa estate lo sculture Helidon Xhixha espone le sue imponenti sculture a Forte dei Marmi. La mostra a cielo aperto si snoda tra il lungomare e le vie del centro della città, presentando un progetto realizzato sul territorio, un percorso di dodici sculture monumentali in marmo e acciaio con la mostra STEEL AND STONE. The Energy of Matter a cura di Beatrice Audrito.

Meta fra le più ambite al mondo per l'eleganza e il lusso, la città versiliese per eccellenza, offre un evento del tutto straordinario: ai piedi delle più famose cave di marmo, e nello stesso territorio che da millenni parla solo di eccellenza nella scultura, si inserisce dal 1 giugno al 15 settembre la presenza di uno fra i più acclamati scultori al mondo, Helidon Xhixha.

Tra il lungomare e le vie del centro, in dialogo con lo spazio urbano e il paesaggio circostante, il percorso composto dalle dodici sculture monumentali, appuntamento d'arte fra i più importanti dell'estate italiana, sarà sempre visibile e vivibile. In particolar modo si guarda all'opera "Iconic Column" che qui presentiamo in anteprima e che arricchisce di luce e bellezza il famoso pontile di Forte dei Marmi.

Un progetto di Imago Art Strategies, che vede il contributo di Henraux Spa, con il Patrocinio del Comune di Forte dei Marmi.






Helidon Xhixha nasce a Durazzo (Albania) nel 1970, in una famiglia di artisti.
Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Tirana, si trasferisce in Italia per continuare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), dove si laurea nel 1999. L'anno precedente, grazie ad una borsa di studio, frequenta la Kingston University di Londra, dove affina le sue tecniche di incisione, scultura e fotografia e sperimenta l'utilizzo di nuovi materiali tra cui l'acciaio inossidabile, che diventerà poi il materiale privilegiato intorno al quale ruoterà la sua ricerca artistica.
La visione e la tecnica innovativa di Xhixha si traducono in un’arte pubblica monumentale che ridefinisce il rapporto tra la scultura e l’ambiente circostante, ridefinendo i confini stessi della scultura contemporanea.
Tra le mostre e i progetti più importanti, la sua partecipazione nel 2015 alla 56ma Biennale di Venezia con Iceberg: una scultura galleggiante in acciaio inox che ondeggia sulle acque del Canal Grande per parlare del tema del riscaldamento globale e del suo impatto sulla città di Venezia, catalizzando l'attenzione del pubblico e della stampa internazionale.