GENNARO LANZO

Per me "fare arte" significa "libertà", non ci sono regole, restrizioni, ecc, l'importante è disegnare liberamente e senza preoccupazioni.
Sono diventato artista principalmente perché disegnando mi sono reso conto che è il lavoro perfetto per me e soprattutto mi piace fare ragionare le persone (specialmente con riflessioni su se stessi) mentre osservano le mie tele.
L’arte non va capita. L’arte va osservata. Sarà lei a parlare ai tuoi sensi.


CONFRONTO
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INFINITO
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PRIMO PIANO
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LABIRINTO
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Biografia sintetica
“Dapprima lavoravo solo a disegni sperimentali, oggi li personalizzo e utilizzo diverse superfici e materiali nuovi: dalla tela al cotone, dalla terra cotta al cartone…”
Gennaro Lanzo è appassionato alle opere di Alfred Kubin, Salvador Dalì e Roland Topor, si ispira molto al surrealismo, al simbolismo e all’espressionismo. Affascinato da dal macabro e dalla tristezza perché paradossalmente lo fa sentire vivo e perché è un nostalgico romantico. Si definisce un contestatore; sofferente difronte alle ingiustizie e dal carattere diretto, tende alla risoluzione del problema. “La verità va detta in faccia e non sopporto chi gira intorno alle cose.” – “Sono anche un tantino egocentrico, c’è chi dice anche testone, ma in fondo sa che ho un cuore grande così.” – “Sono a favore di un mondo più giusto e del rispetto della gente, sono contro gli sprechi sia di voce, di cibo, di risorse, di denaro e mi piace far riflettere la gente che guarda le mie opere.”